I Parchi
In Kenya sono stati delimitati ben 24 parchi naturali dove non è concesso di vivere nemmeno alle tribù locali, e dove i rangers sono in continua lotta contro il bracconaggio e i cacciatori in cerca di avorio. Per ammirare la flora e la fauna originari del paese è quindi sufficiente prendere parte a un safari organizzato, in pulmino, jeep, o addirittura in mongolfiera: saranno giorni emozionanti ed avventurosi, non più come una volta per uccidere gli animali, ma per conservarne il ricordo con le migliori foto di cui siamo capaci e vivere immersi nella magica atmosfera della Savana e dei suoi elementi.

Attivita’Nel Safari Il Fotosafari
Per safari ultimamente meglio s’intende ” fotosafari”, ovvero escursioni in auto sul territorio, di solito effettuate con l’assistenza di una guida, per avvistare gli animali e poterli fotografare nelle condizioni piu’ favorevoli. La giornata tipica di un safari, diversamente da una normale vacanza, inizia presto in quanto il territorio africano da’ il meglio di sé 1 – 2 ore prima dell’ alba, o appena dopo, e al tramonto, per cui si raccomanda di partire il prima possibile per avere la luce migliore per fotografare e avere la possibilità di avvistare più animali che durante le ore centrali del giorno. Sono infatti queste le ore ideali per incontrare predatori furtivi come il leopardo, il leone, la iena e il ghepardo, ma anche specie piu’ facili da avvistare come la giraffa, la zebra, l’elefante, etc., tutte tendenzialmente piu’ attive prima che sopraggiunga la calura del giorno. Altri vantaggi nel muoversi presto sono anche la frenetica attività aviaria.

Generalmente, la giornata prevende un fotosafari di 3 – 5 ore la mattina e un’ uscita più breve nel pomeriggio, con rientro al campo tra l’uno e l’altro per un pranzo tranquillo e relax. Il programma a volte prevede il pranzo al sacco in zone sempre molto panoramiche in caso di safari giornalieri e per poter ottimizzare gli spostamenti, o anche nel caso di trasferimenti da un Parco all’altro.
