I Parchi del Kenya
Riserva Samburu
L’unica area del Kenya settentrionale che riceve visitatori in numero significativo è questo trio di riserve ecologicamente affini e non recintate, che nel complesso tutelano 440 kmq. di savana semiarida fiancheggiata dal fiume Ewaso Nyiro. L’ecosistema è definito dagli habitat constrastanti della foresta ripariale lungo l’Ewaso Nyiro, dalle austere macchie di acacie e dai pendii rocciosi nella parte piu esterna. In nessun altro luogo del Kenya è così facile avvistare il leopardo, e anche leoni, elefanti e bufali sono piuttosto comuni. L’attrazione principale è data tuttavia da una ricca fauna assente o rara negli altri parchi dell’Africa orientale: mammiferi come l’orice baisa e il gerenuk e un lungo elenco di uccelli, tra cui spicca la faraona avventurina dal petto cobalto.
Accorpate in un’unica riserva nel 1948 e istituite come entità separate nel 1963, Samburu e Buffalo Springs sono divise dal fiume Ewaso Nyiro e collegate a ovest da un basso ponte solitario che si trova vicino all’ufficio delle guardie e al Samburu Safari lodge. Occasionalmente il ponte viene inondato dalle forti piogge e l’unico attraversamento sicuro rimane sull’autostrada Trans-Africa, a sud di Archer’s post. Di solito è facile passare da una Riserva all’altra per il fotosafari e visitare intrambe senza cambiare lodge. Le strade sterrate all’interno dei Parchi sono in buone condizioni, ma dopo le piagge spesso è indispensabile utilizzare un fuoristrada, specie sul cedevole suolo sabbioso che caratterizza le pianure orientali di Buffalo Springs.

La Riserva Shaba istituata nel 1974, è apparsa in prima pagina nel 1980 per l’omicidio di Joy Adamson, mentre nel 2001 è diventata il set del reality show americano Survival Africa. Più di recente ha suscitato l’interesse generale quando la leonessa Kumuniak (la benedetta), ha adottato in successione mezza dozzina di cuccioli di orice. Nonostante un’ estensione quasi pari alla Riserva di Samburu e Buffalo Springs messe insieme, Shaba ha una fauna selvatica relativamente modesta e gli itinerari con base d’appoggio al suo grande lodge solitario tendono a indirizzare molti fotosafari a Buffalo Springs. Il traffico turistico è scarsissimo e spesso i visitatori possono muoversi per ore nello splendido scenario semidesertico senza incontrare veicoli.
